La meta è L'Oasi di Seu, detta anche l'oasi delle tartarughe. Fermeremo la macchina a Funtana Meiga, nel cuore del Sinis. Questa località nasconde una fonte d'acqua antichissima, ancora presente sotto il mare (Funtana Meiga significa "fontana medica" in sardo).
L'acqua scorre ancora in un fiume sotterraneo, visibile soltanto prendendo la maschera e il boccaglio a 400 m dalla riva. Il mare ha coperto un tempio nuragico di migliaia di anni, dove le popolazioni indigene adoravano l'acqua come simbolo di fertilità.
Cammineremo lungo la costa, superando spiagge bianche, e inoltrandoci nell'oasi, ricca di profumi mediterranei. Lungo il percorso scopriremo il nome di molte piante, sperando d'incontrare le simpatiche tartarughe di terra.
Superata l'oasi arriveremo alle spiagge di quarzo. Vi spiegherò come si sono formate e potrete toccarle con le vostre mani, godendo della loro energia e bellezza. Il percorso è pianeggiante e molto semplice. Concluderemo l’itinerario in un piccolo bosco di pini, consumando uno snack prima di salutarci.